Pochi giorni di ferie, tanta voglia di leggere, troppi titoli nella lista dei desideri… Croce e delizia di ogni lettore!
Ecco le letture scelte per i mesi di luglio e agosto: 2 graphic novel, 1 grande classico, 3 saggi, 1 romanzo e 1 libro per ragazzi.
Le tre fughe di Hannah Arendt – La tirannia della verità
di Ken Krimstein
La biografia di una delle maggiori pensatrici del ‘900 sotto forma di fumetto
Nata a Hannover in una famiglia ebrea benestante, Hannah Arendt ebbe una vita straordinaria: studentessa brillante e fuori dal comune visse sulla sua pelle la persecuzione antisemita, che la obbligò a vari spostamenti e fughe. Questo fumetto offre il ritratto di una donna complessa, profonda, paladina coraggiosa e appassionata della verità, che arrivò a formulare tesi fondamentali per il pensiero politico e filosofico del Novecento.
Mi è piaciuto perché: non conoscevo la storia della Arendt e ho trovato molto interessante farlo attraverso vignette ricche di informazioni e spunti per approfondire. Incredibile la pletora di personaggi straordinari che ha incrociato nella sua vita, tra cui Walter Benjamin, Marc Chagall e Martin Heidegger, suo professore all’università, pensatore geniale ma controverso, con cui Hannah visse una tormentata storia d’amore.
Grandi speranze
di Charles Dickens
Un classico della letteratura inglese da recuperare a qualsiasi età
La misteriosa fortuna che la sorte assegna all’orfano Pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto dove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del Kent, Pip si imbatte in Magwitch, un forzato evaso, fino all’ultimo incontro con la bella e cinica Estella che suscita in lui sterili emozioni e turbamenti, il lettore si trova coinvolto in una vicenda tanto drammatica quanto affascinante.
Mi è piaciuto perché: l’ho ascoltato come audiolibro ricreando la modalità originale in cui il romanzo uscì a suo tempo, ovvero a puntate. Ho apprezzato particolarmente la caratterizzazione dei personaggi e delle atmosfere: Dickens sa trasportare il lettore in un’altra epoca e descrive così bene i personaggi che sembra di averli davanti agli occhi.
E alla fine muoiono – La sporca verità sulle fiabe
di Lou Lubie
Un saggio a fumetti alla scoperta dei lati più oscuri delle fiabe
La fumettista francese Lou Lubie, in un libro a metà tra narrazione a fumetti e saggio critico, analizza il senso moderno delle favole, regalando al lettore un’esperienza narrativa unica, godibilissima e profonda, in cui stereotipi di genere, il ruolo della donna nella società e la morale comune vengono contestualizzati rispetto ai racconti archetipici destinati all’infanzia.
Mi è piaciuto perché: il modo in cui l’autrice riesce a calibrare ironia e rigore scientifico è sorprendente. Il ritmo della narrazione è ottimo e permette al lettore di riflettere e assimilare le informazioni, senza mai essere pesante… forse anche grazie al black humor che ho particolarmente apprezzato!
Grammamanti – Immaginare futuri con le parole
di Vera Gheno
Una dichiarazione d’amore alla lingua in tutte le sue sfaccettature
Chi può definirsi grammamante? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e così comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili. Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. E tutto questo dipende da noi parlanti: non c’è nessuna Accademia che possa davvero prescrivere gli usi che possiamo farne; siamo noi a deciderlo e permettere il cambiamento.
Mi è piaciuto perché: Vera Gheno sa trasmettere l’amore per la lingua in modo semplice e scorrevole, avvicinando a concetti complessi anche chi magari non ha mai avuto l’occasione di soffermarsi sull’importanza che riveste la parola nelle nostre vite. Mi è piaciuto molto l’approccio a volte scherzoso e sentimentale con cui l’autrice racconta di sé e della propria evoluzione “linguistica” per poi passare a discorsi più universali, ma mai pesanti o prolissi.
La vita segreta dei libri
di Santiago Posteguillo
Una raccolta di curiosità su classici del passato da uno dei più grandi autori contemporanei di romanzi storici
Un saggio che si configura come una raccolta di aneddoti relativi alla letteratura europea classica e moderna, da Shakespeare e Miguel De Cervantes, passando per l’Inquisizione e la Rowling.
Mi è piaciuto perché: ripercorre la storia della letteratura a suon di episodi spesso inediti e sconosciuti, incuriosendo il lettore ad approfondire le biografie di grandi autori e arricchendo la sua conoscenza con aneddoti da condividere nelle discussioni tra amici.
Il mare ci aspettava
di Antonio Ferrara
Una lettura per ragazzi in cui il desiderio di evasione è più forte di ogni paura
Rocco è scappato di casa. Non per sempre, solo per qualche giorno, solo per andare al mare. In sella alla sua mountain bike macina chilometri e chilometri ogni giorno, schivando le pattuglie della polizia che lo cercano, incontrando persone solidali con lui e altre che gli mettono i bastoni tra le ruote. Sempre con l’idea nella testa di raggiungere una spiaggia e tuffarsi nell’acqua, obbedendo a una sorta di richiamo che la libertà stessa gli ha lanciato. Ma nel suo vagabondare Rocco non è solo: presto incontra Rosa, una ragazza che come lui ha bisogno di prendersi una pausa da una situazione familiare che non è semplice. Nel loro gesto di ribellione entrambi proveranno l’emozione dell’avventura e potranno vedere dentro di sé qualcosa di cui non si erano mai accorti.
Mi è piaciuto perché: si legge tutto d’un fiato alla ricerca di un finale felice, del raggiungimento di un obiettivo che è per il protagonista la sensazione di libertà assoluta, la liberazione da una corda troppo stretta. In questa storia per ragazzi (e non solo) c’è l’amore, c’è la ricerca dell’emancipazione, la voglia di autodeterminazione, la fuga come necessità di cambiamento, la paura e la tenacia.
I quaderni botanici di Madame Lucie
di Mélissa Da Costa
Un romanzo di crescita e speranza nonostante le avversità della vita
Mi è piaciuto perché: nonostante l’inizio davvero tragico, il romanzo ha un carattere leggero (nel senso positivo del termine), con una buona descrizione dei personaggi e una trama piacevole che invita a non mollare anche quando pensiamo che il domani non ci appartenga.
Che significa diventare adulti?
di Banana Yoshimoto
Una riflessione che fa bene agli adulti di oggi e del futuro
Un saggio breve che risponde a quesiti esistenziali universali. Banana Yoshimoto tratta con leggerezza temi complessi e scava nel profondo argomenti apparentemente semplici per invitarci a riflettere, a rimetterci in comunicazione con noi stessi e a lasciarci andare per recuperare il senso della meraviglia della vita.
Mi è piaciuto perché: l’autrice ci pone di fronte a domande importanti senza la pesantezza e l’ansia tipiche di temi come il futuro, l’ambizione, la carriera, la famiglia. Il formato grafico scelto per questo libro è perfetto per trasmettere sempre questo senso di leggerezza, come una spinta lieve e delicata che ci accompagna a trovare delle risposte.
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