Tanti libri, tanti generi, tante tante tante soddisfazioni.
In questo breve resoconto di lettura scopriremo i titoli scelti da Greta nei primi due mesi del 2024, tutti approvati a pieni voti: 4 graphic novel, 4 libri per ragazzi, 3 romanzi e 3 saggi.
La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
di Brian Selznick
Un libro per ragazzi di qualche anno fa diventato un film di Martin Scorsese
La storia di un orfano, il giovanissimo Hugo Cabret, che vive in una stazione ferroviaria di Parigi e si prende cura degli orologi dell’edificio. La voglia di scoprire i segreti del padre e il sogno di diventare un grande illusionista lo portano a mettersi spesso nei guai, ma anche a conoscere persone straordinarie.
Mi è piaciuto perché: ho trovato geniale e molto riuscito l’accostamento delle immagini a carboncino, che a volte ricordano i cinema di carta, a una narrazione che sa parlare al cuore dei ragazzi e non solo. È una storia che fa appassionare al cinema e fa venire voglia di approfondire la nascita di questo mondo fantastico, con riferimenti a personaggi davvero esistiti e pellicole iconiche.
Tutto nella norma
di Gaia Spizzichino
Un romanzo che parla di relazioni, crescita, famiglia
Ogni sera, da anni, Martina apre il suo quaderno a quadretti e decide se colorare una casella in base a com’è andata la giornata: se la lascia bianca è stata una buona giornata, se è nera il suo opposto. Per ora il bilancio è piuttosto negativo: ha trentaquattro anni e un lavoro che non la gratifica, non riesce ad avere un bambino e il suo compagno non vuole né sposarsi né acquistare una casa. Quando i suoi genitori mettono in vendita la casa in cui è stata bambina e viene invitata al matrimonio di una vecchia amica, Martina vede crollare tutte le sue certezze.
Mi è piaciuto perché: è una lettura scorrevole e piacevole sulle difficoltà e le gioie del diventare adulti, tra aspettative spesso inattese e traguardi imposti da raggiungere. Un invito a godersi il viaggio più che concentrarsi solo sulla meta, a sentirsi a casa più che scegliere in che casa abitare.
La storia di Marinella
di Emanuela Da Ros
Un libro per ragazzi e ragazze dai 10 anni
9 ottobre 1963. La storia di Marinella inizia una mattina, a Longarone. Quel giorno Marinella vive le avventure di una qualsiasi bambina della sua età, è esuberante, gioca con le amiche, fa disperare sua madre e la maestra. Un giorno come tanti, fino alle 22.39, l’ora in cui l’orologio del municipio di Longarone si ferma: l’ora in cui si sono fermati tutti gli orologi ritrovati nel fango.
Mi è piaciuto perché: è scritto in maniera semplice e racconta dettagliatamente quello che è successo in quella tragica giornata. Molto interessante il modo in cui l’autrice fa esprimere ai diversi personaggi opinioni o notizie (spesso per sentito dire) relativamente alla diga e alla possibile catastrofe.
Gioventù
di Tove Ditlevsen
Secondo capitolo della trilogia di Copenaghen
La piccola Tove è cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro con una serie di esperienze mortificanti. Lasciata l’abitazione dei genitori, si sistema in una stanzetta fatiscente e insieme all’emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati. Lei ha fame d’altro: di poesia, di amore, di vita vera. Mentre l’Europa scivola nella guerra Tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l’indipendenza.
Mi è piaciuto perché: è il ritratto potentissimo di una donna che parlando di sé riesce a parlare di tutte noi. L’autrice sa rendere appassionanti anche semplici fatti quotidiani e ci accompagna tra le sue speranze e le difficoltà che incontra per raggiungere i suoi obiettivi.
L’arte di sbagliare alla grande
di Enrico Galiano
Un’autobiografia mascherata da saggio
Il professore più conosciuto del momento svela in questo saggio tutti i suoi errori e le scelte azzardate. Da quelli apparentemente più piccoli, come quando ha buttato via l’occasione di uscire con la ragazza dei suoi sogni, a quelli più terribili, come quella notte in cui per poco non è stato arrestato; i brutti voti presi, quelli dati, gli sbagli perdonabili e imperdonabili, e come tutto questo l’abbia reso l’uomo che è oggi.
Mi è piaciuto perché: è importante sentirsi dire, a tutte le età, che sbagliare non è la fine del mondo e che aiuta a crescere, per quanto possa fare male. È un libro di facile lettura e comprensione, adatto anche a un pubblico di ragazzi e ragazze.
In un sussurro
di Morten Dürr
Un romanzo a fumetti per non rimanere in silenzio
Tutto ha inizio con un gioco innocente fatto a scuola tra ragazze: una specie di telefono senza fili per raccontare segreti. Ma un giorno un semplice sussurro si trasforma in un pesante segreto e Vera è l’unica ad aver udito le parole di Anna.
Mi è piaciuto perché: questo fumetto parla ai ragazzi di violenza, senza scadere in scene splatter o da thriller che a mio parere allontanerebbero il lettore dal significato profondo del libro, e sottolinea l’importanza di saper ascoltare sempre e di agire quando necessario.
Manuale di sopravvivenza all’età adulta
di Nicolò Targhetta
La guida definitiva per gestire la parte brutta della vita
Un manuale completo per prendere la vita adulta con ironia in un mondo che non ha senso dell’umorismo. Per esempio, imparerai a evitare ogni tipo di responsabilità e a padroneggiare l’arte di posticipare, delegare e fallire. Non mancano poi capitoli dedicati al mondo del lavoro e all’alimentazione, per non tralasciare alcuno degli ambiti in cui gli adulti si devono destreggiare.
Mi è piaciuto perché: dietro alla facciata comica si nasconde un testo ben ragionato, che vuole mettere in evidenza il non sempre facile passaggio dalla gioventù all’età adulta. Vale la pena leggerlo anche solo per il capitolo dedicato al sito dell’INPS, incubo di noi giovani adulti e non solo. Viva l’ironia, sempre!
Storia di Ismael che ha attraversato il mare
di Francesco D’Adamo
Dall’autore diventato famoso con “La storia di Iqbal”, un altro piccolo uomo in balia del nostro mondo
Ismael ha quindici anni, lui e le onde sono la stessa cosa. Niente gli fa paura finché suo padre è accanto a lui. Ma tutto sta per cambiare: Ismael dovrà lasciare ogni cosa e partire in cerca di fortuna. Intraprenderà un viaggio infinito verso le coste dell’Italia alla ricerca di un mondo migliore, alla ricerca di un posto che possa chiamare casa.
Mi è piaciuto perché: racconta ai ragazzi una storia che, pur sembrando a prima vista lontanissima dalle nostre vite agiate e serene, può essere in realtà molto simile al vissuto di tante persone che ci circondano. Ogni giorno qualcuno in qualche posto del mondo abbandona ogni certezza per cercare fortuna altrove, attraversando mari, oceani, deserti, subendo orrori, torture, sofferenze. Ed è proprio quello che viviamo assieme al giovanissimo Ismael in questo libricino tanto sottile quanto destinato a restare a lungo nei nostri pensieri.
La masseria delle allodole
di Antonia Arslan
A 20 anni dalla sua pubblicazione, il romanzo per eccellenza sulle atrocità del genocidio armeno
Ispirato ai ricordi familiari dell’autrice, il racconto della tragedia di un popolo “mite e fantasticante”, gli armeni, e la struggente nostalgia per una terra e una felicità perdute. La masseria delle allodole è la casa, sulle colline dell’Anatolia, dove nel maggio 1915, all’inizio dello sterminio degli armeni da parte dei turchi, vengono trucidati i maschi della famiglia, adulti e bambini, e da dove comincia l’odissea delle donne, trascinate fino in Siria attraverso atroci marce forzate e campi di prigionia. In mezzo alla morte e alla disperazione, queste donne coraggiose, spinte da un inesauribile amore per la vita, riescono a tenere accesa la fiamma della speranza; e da Aleppo, tre bambine e un “maschietto-vestito-da-donna” salperanno per l’Italia…
Mi è piaciuto perché: è un’opera commovente, profonda, lacerante. Antonia Arslan riesce a rendere fatti terribili con una scrittura dolce e delicata. Devo ammettere che sapevo molto poco del genocidio del popolo armeno e approfondire la drammatica vicenda attraverso racconti personali mi ha colpito in maniera davvero forte. Meraviglioso, consigliato!
Si è sempre fatto così
di Alessia Dulbecco
Un saggio che tutti e tutte dovrebbero leggere
Il fiocco rosa o azzurro, le bambole o le macchinine, le lacrime o il coraggio… Attraverso ricerche, studi ed esempi concreti, l’autrice dimostra come gli stereotipi di cui la nostra società è satura incidano sull’educazione, limitando l’autostima, le aspirazioni e la libertà di scelta degli individui. Un saggio utile a educatori e genitori, come a tutti gli adulti che vogliono guardare il sistema educativo con occhi liberi.
Mi è piaciuto perché: con prove ben documentate e sempre in modo oggettivo, l’autrice ci mette di fronte a una serie di “usanze” e modi di fare culturalmente consolidati e accettati che possono essere nocivi e dannosi per i bambini e le bambine, ma anche per gli adulti che spesso inconsapevolmente perpetuano questa “tradizione”. Lungi dall’essere un pacchetto ben confezionato di soluzioni a questa fossilizzazione culturale, il libro offre degli spunti di riflessione notevoli.
Polina
di Bastien Vivès
Graphic novel ambientato nel mondo della danza, diventato un film con Juliette Binoche nel 2016
La storia di una ballerina talentuosa alla ricerca della propria strada. Convinta di poter fare carriera nella danza classica accompagnata da un maestro di poche parole, Polina cambierà presto strada, tra amicizie, amori ed esperienze trasformative.
Mi è piaciuto perché: con il solo utilizzo del bianco e del nero, l’autore sa comunicare emozioni, movimenti, espressioni del viso e catapultarci nel difficile mondo della danza, un mondo spesso crudele in cui la stanchezza e il dolore passano in secondo piano rispetto alla performance e all’apparenza.
The swan
di Roald Dahl
Una macabra storia breve dal genio noto ai più per i suoi libri per ragazzi
Un racconto che toglie il fiato in cui due giovani bulli, stupidi e crudeli, se la prendono con un coetaneo disarmato e (apparentemente) più debole. Qui in lingua originale e in un’edizione integrale pensata proprio per chi vuole imparare o migliorare il proprio inglese.
Mi è piaciuto perché: conoscevo già il lato più “hard-core” di Roald Dahl per aver letto moltissimi dei suoi racconti per adulti, quindi ero pronta a scene lugubri e dialoghi schietti. Una conferma quindi della sua bravura e un ottimo esercizio per acquisire nuovo lessico, grazie alla struttura del libro: questa collana permette di approfondire strutture sintattiche e morfologiche, lessico, modi di dire, con tanti esercizi alla fine di ogni sezione.
Scheletri
di zerocalcare
Un graphic novel del 2020 dalla penna più amata nel mondo del fumetto italiano contemporaneo
Zero ha diciotto anni e ogni mattina finge con la madre di andare all’università, ma in realtà passa cinque ore seduto in metropolitana, da capolinea a capolinea. È proprio qui che fa la conoscenza di Arloc, un ragazzo un poco più piccolo di lui che ha altri motivi per voler perdere le sue giornate in un vagone della metro. Man mano che la loro amicizia si fa più profonda, le ombre nella vita e nella psiche di Arloc si fondono con le tenebre del mondo dello spaccio di droga della periferia romana.
Mi è piaciuto perché: c’è tutto! Zerocalcare sa scrivere un thriller a fumetti che non smette mai di sorprendere: fa ridere, riflettere, piangere, sospirare, trattenere il fiato. In quest’opera riesce a inanellare temi come lo spaesamento adolescenziale, il senso di colpa, la comunicazione tra uomini, la paternità e l’educazione emotiva. Tutto questo condito con il suo stile e umorismo inconfondibile.
Girotondo
di Sergio Rossi e Agnese Innocente
Fumetto sugli amori che capitano e che si cercano
Un libro, dieci episodi, un gruppo di amici.
Tra amori, amicizia, innamoramenti, cotte, tradimenti nella Bologna contemporanea, ci addentriamo nella vita dei ragazzi e delle ragazze di oggi alla ricerca di un’unica risposta o di tantissime risposte alla domanda: cos’è l’amore?
Mi è piaciuto perché: si legge tutto d’un fiato senza tralasciare lunghi attimi di contemplazione di fronte alle illustrazioni nitide e delicate. Adatto a un pubblico eterogeneo, sia per età sia per interessi.
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